RI-MEDIAMO: OLTRE IL CONFLITTO |
È un progetto di mediazione penale
minorile e avviamento professionale rivolto ai minori inseriti nel
circuito penale organizzato in collaborazione con il Tribunale per i
minorenni di Reggio Calabria. |
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Protocollo con il Tribunale per i Minorenni di Rc |
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Il Progetto Ri_Mediamo Oltre il conflitto |
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Il Percorso |
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La ripresa Post-Covid19 |
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La giornata conclusiva con la Ministra Bonetti |
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LA GIORNATA CONCLUSIVA CON LA MINISTRA ELENA BONETTI |
Un'intensa giornata di formazione e
impegno ha dato il via alla Cooperativa Intrecci: un'impresa tutta
al femminile costituita dalle ragazze indicate dal Tribunale per i
Minorenni DI Reggio Calabria nell'ambito del Progetto di Mediazione
penale Minorile e avviamento professionale finanziato da Ismed
Group.
Ri-Mediamo...oltre il conflitto è la prima iniziativa
conclusa dalla sottoscrizione del protocollo d'intesa siglato nel
novembre 2019 da Ismed Mediazione, il DiGiES dell'Università
Mediterranea, il Tribunale per i Minorenni, la Procura presso il TM
di Reggio Calabria e la Camera Minorile. Giustizia riparativa,
gestione del conflitto, condizioni di pari opportunità e accesso al
mondo dell'istruzione e del lavoro per tutti i minori, sono stati il
fulcro del progetto lungo un anno e mezzo che ha aiutato i ragazzi -
ed anche i professionisti a vario titolo coinvolti - a confrontarsi
con una nuova idea di conflitto e ha confermato la convinzione degli
Enti organizzatori che solo mediante la professionalizzazione dei
giovani è possibile consentire loro di riprendere in mano la propria
vita e progettare un futuro riconciliato e con nuove prospettive.
Segno concreto dell'intero percorso è stata proprio la nascita della
Cooperativa Intrecci per la lavorazione di semi preziosi finanziata
da Unci Calabria, sostenuta dall'Ordine degli Avvocati di Reggio
Calabria e ospitata presso i locali dell'Azione Cattolica diocesana
dove, alla presenza delle cariche istituzionali civili e religiose,
la Ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia Prof.ssa Elena
Bonetti ha tagliato il nastro.
Il pomeriggio è proseguito con un
intervento della Ministra presso Confindustria introdotta dal Vice
Presidente Giuseppe Febert, sul rilancio dell'economia anche
attraverso la strategia nazionale per la parità di genere e il
sostegno alle imprese femminili.
A seguire, presso la Residenza
Universitaria di Via Roma - in un'ambiente familiare alla Prof.ssa
Bonetti che insegna presso l'Università degli Studi di Milano -
insieme al Procuratore Di Palma, al Presidente D'Amico, al Rettore
Zimbone e ai tanti professionisti presenti, si è riflettuto sul
valore delle pari opportunità negli ambienti di marginalità e
sull'esigenza di promuovere l'emancipazione delle donne e del Sud
più in generale.
L'evento si è concluso presso l'A
Accademia Gourmet di Filippo Cogliandro, da subito sensibile
all'importanza dell'iniziativa, con la presentazione dei manufatti
realizzati dalle ragazze con le gemme donate dall'Azienda Orafa di
Gerardo Sacco. |
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LE VOCI DEGLI ORGANIZZATORI |
"Questo percorso affonda le radici
nell'impegno che sin dall'introduzione della mediazione civile e
commerciale nel lontano 2010, Ismed ha profuso per la diffusione
della cultura conciliativa"
dice l'Amministratore
Francesca Chirico
"Il passaggio obbligatorio dal mediatore per dirimere una
controversia di natura civile e commerciale ha segnato l'inizio di
un nuovo modo di concepire la giustizia in Italia. In questi anni,
grazie alla sinergia con il DiGiES curata dalla Prof.ssa Angela
Busacca, abbiamo avviato una serie di incontri formativi rivolti ai
professionisti della mediazione e agli studenti per rendere evidente
che la mediazione, e più in generale le ADR (Alternative Dispute
Resolution), non rappresentano una giustizia alternativa, ma un modo
per rigenerare i legami e ridefinire i rapporti. Diffondere il senso
della risoluzione pacifica dei conflitti significa aiutare lo Stato
a non cedere il passo ad altri soggetti, non sempre collocati
nell'alveo della legalità. Un lavoro che in una terra bella e
complicata come la Calabria, si fa per vocazione".
L'impegno per la diffusione delle ADR si amplia e si completa nel
2017 grazie all'ingresso nel gruppo di lavoro di
Alessandra Callea,
esperta di giustizia riparativa e presidente della Camera Minorile
di Reggio Calabria. "Il percorso – ha dichiarato – si inserisce
nella scia delle tante iniziative messe in atto dal Tribunale per i
Minorenni e l'aspetto originale, che è quello della mediazione
penale minorile, mira a riattivare i canali comunicativi
interrottisi fra reo, vittima e società con la mission di diffondere
la cultura della mediazione come filosofia di vita, non solo fra i
minori inseriti nel circuito penale, ma anche fra quelli
istituzionalizzati a vario titolo per sperimentare percorsi di
reinserimento sociale che rinforzano i legami con i contesti
positivi."
Una sinergia che ha portato Ismed ad
istituire con il DiGIES dell'Università Mediterranea il laboratorio
e osservatorio sulla mediazione ADRMedLab, spiega la Prof.ssa
Angela Busacca
"La creazione di ADRMEDLAB risponde alla volontà di creare uno
spazio di studio e ricerca sulle modalità alternative di risoluzione
delle controversie e sulle tecniche di negoziazione per promuove la
diffusione della cultura della mediazione non soltanto tra i
professionisti del settore legale, ma più in generale tra i
professionisti, gli studenti e la società civile. Proprio l'idea di
una formazione che travalichi le mura universitarie è alla base dei
diversi progetti elaborati in seno al DIGIES ma rivolti ad un
pubblico quanto più ampio, per contribuire alla crescita di una
cultura della concordia e della composizione pacifica dei
conflitti."
Fa parte del laboratorio Saveria
Cusumano, consigliera dell'Ordine degli Avvocati di
Reggio Calabria che all'interno del progetto e del laboratorio
stesso porta le istanze e la sensibilità del mondo dell'avvocatura
"Il COA ha aderito al lodevole progetto, poiché consapevole
della funzione sociale dell'Avvocatura, tesa non soltanto al diritto
di difesa ma anche (e, forse, soprattutto) alla tutela di tutte
quelle che sono prerogative essenziali per una democrazia
sostanziale e non meramente formale. È stato, pertanto, naturale per
il COA sposare un progetto che è espressione di difesa di
"democrazia solidale". Come amiamo ripetere ogni qual volta lo
reputiamo utile, parafrasando Carnelutti, la professione di avvocato
presuppone certamente competenza, professionalità e conoscenza di
codici e norme ma presuppone innanzitutto cuore."
"Questo progetto si conclude con un segno concreto", lo ha
affermato Attilio Gorassini,
presidente dell'ADRMedLab. Un progetto che non gode di alcun
finanziamento pubblico e cammina sulle gambe dei tanti
professionisti e dei partner che si sono spesi nella realizzazione.
E segno concreto è anche l'impegno di Gerardo Sacco, che ha formato
con le proprie maestranze le ragazze, a commissionare alle giovani
imprenditrici manufatti utili alla realizzazione finale dei suoi
gioielli. Un ringraziamento particolare va alle docenti che hanno
seguito le ragazze nel percorso: la psicologa Martina Vitale, la
Prof.ssa Giovanna Monorchio e la Gemmologa Tiziana Salazzaro. |
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Il progetto è sintetizzato tutto in questa frase di Eraclito scelta
proprio dalle ragazze per presentare la loro prima collezione:
"Ciò che è opposto si concilia. Dalle cose in conflitto nasce
l'armonia più bella".Dopo la straordinaria giornata del 15
settembre che ha concluso il progetto Ri-Mediamo...oltre il
conflitto un po'di rassegna stampa
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https://www.lacnews24.it/.../reggio-la-ministra-bonetti.../
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https://www.reggiotv.it/.../coop-giovani-donne-nei-locali...
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https://www.reggiotoday.it/.../coop-intrecci-mediazione...
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https://www.citynow.it/a-reggio-linaugurazione-della.../
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https://www.avveniredicalabria.it/il-ministro-bonetti-a.../
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https://www.avveniredicalabria.it/shenouda-sogno-orafo/ |
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